UNA CONTROVERSIA PERCHE'...

Esistono poche informazioni in merito ad una complessa tecnologia in sviluppo per le cui applicazioni non è ancora disponibile una definitiva regolamentazione; inoltre, una visione positiva verso l'utilizzo di tali tecnologie, crea una spinta favorevole al suo utilizzo in contrapposizione al freno del sospetto per eventuali rischi ambientali e legati alla salute...questo crea la tensione che dà origine alla controversia

martedì 13 novembre 2012

Nanomedicina ed opinione pubblica




Salto nel buio
(Anno 1987, regia di Joe Dante)
Titolo originale  Innerspace.
La storia di uno scienziato, che miniaturizzato in una nano-navicella a seguito di un esperimento, viene erroneamente iniettato nel corpo di in un ragazzo comune ed inconsapevole, Jack Putter. La navicella "naviga" nel corpo del ragazzo provocando una serie di situazioni comiche.


La nanotecnologia, essendo una tecnologia recente, produce nella società qualche dubbio. Dubbi che nascono da un basso livello di conoscenza della materia, come ci riporta la ricerca di Nanotech, sull’opinione pubblica.  Tale ricerca è stata fatta in vari paesi europei ed in Israele, su un campione non rappresentativo (poiché gli intervistati erano interessati all’argomento) di 1334 persone e su gruppi di discussioni ed interviste telefoniche,  però può darci lo stesso delle informazioni utili per quanto riguarda il rapporto società e  nanotecnologie.
Il primo aspetto che la ricerca ci mostra, è che in Europa la conoscenza delle nanotecnologie per quanto riguarda rischi, regolamenti sociali e politici, sugli aspetti etici e ambientali, è di livello basso. Infatti gli intervistati hanno mostrato una certa apertura verso la  nuova tecnologia, però, anche un certo grado di incertezza quando si diceva loro che vi erano già dei prodotti in commercio creati con la stessa. La consapevolezza senza informazioni dettagliate sull’argomento, creava perplessità ed aumentava il desiderio di informazione, informazione che per la sua mancanza, non permetteva al pubblico comune di esprimere le proprie opinioni (argomenti tecnico-scientifici di difficile approccio per i non esperti); inoltre si manifestava una sfiducia per il giornalismo scientifico per quanto riguarda l’imparzialità  che  lo scienziato potrebbe avere nello svolgere il suo ruolo e proprio per questo motivo, all'autonomia che gli si dovrebbe concedere.

Dottor Octavius
Spider-Man 2 (2004), diretto da Sam Raimi
Octavius è uno scienziato che lavora per la Oscorp Corporation. I tentacoli di Octopus (in cui si trasforma) sono formati da nanobots che può modificare per creare armi letali come pistole e bastoni elettrici. La situazione che inizia con l'esperimento, precipita per il dottore quando, alla rottura del congegno che gestisce le sue braccia artificiali ed altamente tecnologiche, il frutto del suo esperimento prende tragicamente il controllo della sua vita.

In assenza di informazioni precise, l’immaginario pubblico nella letteratura altalena spesso tra entusiasmo per possibili impieghi della nanotecnologia e preoccupazioni per il timore di possibili incontrollabili conseguenze. Nella ricerca di Nanochannel si è notata un'apertura della gente verso l’applicazione di tale tecnologia alla medicina;  in particolare le persone si dimostrano interessate a come l'uso di nanodiagnostica e nanoterapia potrebbero essere le armi adatte a debellare cancro ed alcune patologie delle quali non abbiamo ancora disponibile una cura, come dimostra la ricerca, infatti, le aspettative verso la nanomedicina sono più alte.
 È probabile che film come Viaggio allucinante (del 1966 diretto da Richard Fleischer) e Salto nel buio (del 1987 prodotto da Steven Spielberg, ispirato al romanzo Viaggio allucinante di Isaac Asimov del 1966) abbiano aiutato a plasmare l’immaginario sulla medicina del futuro con queste nano-navicelle che immesse nel corpo umano permettevano a piccoli scienziati di navigare al suo interno. Allo stesso tempo la ricerca ha dimostrato  una maggior sensibilità dell'opinione pubblica verso la nanomedicina, sensibilità che si potrebbe tradurre in preoccupazioni ben rappresentate dal romanzo Preda di Michael Crichton, ove sciami di nanorobot, E. coli geneticamente modificati, sfuggiti dai laboratori del pentagono, entrano nel corpo umano portandone la morte.  Ciò che spaventa la gente è la mancanza di controllo,  dalla ricerca emerge una certa sfiducia verso le possibilità di controllo che  gli enti governativi dovrebbero assicurare riguardo alla produzione di nanoparticelle.  La paura che nanoparticelle possano sfuggire all'occhio attento dell'uomo resta quindi un elemento fondamentale per l’opinione pubblica. Un po’ come il dottor Octavius di Spiderman che con il danneggiamento del chip che porta sul collo per la gestione  delle braccia meccaniche, perde l'autonomia sul suo corpo, lasciandolo impotente  in balia di braccia che acquisiscono una propria volontà e che lo portano dall’ essere un mite scienziato con buoni propositi ad un violento mostro omicida.


Scena Tratta da Viaggio allucinante (Fantastic Voyage) un film del 1966 diretto da Richard Fleischer basato su un racconto di Otto Klement e Jerome Bixby.

















Fonti: 
       

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