UNA CONTROVERSIA PERCHE'...

Esistono poche informazioni in merito ad una complessa tecnologia in sviluppo per le cui applicazioni non è ancora disponibile una definitiva regolamentazione; inoltre, una visione positiva verso l'utilizzo di tali tecnologie, crea una spinta favorevole al suo utilizzo in contrapposizione al freno del sospetto per eventuali rischi ambientali e legati alla salute...questo crea la tensione che dà origine alla controversia

martedì 13 novembre 2012

CHE COS'E' LA NANOTECNOLOGIA





Insieme delle conoscenze e delle tecniche relative alle nanostrutture, agglomerati molecolari artificialmente creati con gli scopi più diversi: per es. cura di malattie, costruzione di materiali innovativi, miglioramento dei processi produttivi. Tali oggetti si caratterizzano per le dimensioni che sono dell'ordine del miliardesimo di metro.





QUALI SONO GLI AMBITI DELLE NANOTECNOLOGIE?

La nanotecnologia opera in diversi ambiti, come: biologia molecolare, scienza dei materiale, chimica, fisica, ingegneria ed elettronica. Due sono gli approcci perseguiti in questo ambito: 
a) approccio bottom-up (dal basso verso l'alto): i materiali e i dispositivi sono realizzati partendo da componenti molecolari che si auto-assemblano tramite legami chimici;

b) approccio top-down (dall'alto verso il basso): i dispositivi sono fabbricati da materiali macroscopici a livello atomico.

BREVE STORIA DELLA NANOTECNOLOGIA.

Ecco un breve elenco delle principali tappe della storia dello sviluppo delle nanotecnologie:
 1959. Feynman è ritenuto il padre delle nanotecnologie, avendo considerato per la prima volta nel 1959, con un noto discorso passato alla storia come "There's plenty of space at the bottom”, la possibilità di manipolazione diretta egli atomi nella sintesi chimica.

1974. Taniguchi conia il termine "nanotecnologia".

1981. Binnig e Roher, dei laboratori IBM di Zurigo, inventano l'STM (Scanning Tunnelling Microscope) dispositivo capace di visualizzare strutture su scala atomica (solo per materiali conduttori).

1985. Curl, Kroto e Smalley scoprono l'esistenza di una particolare molecola di carbonio, il buckminsterfullerene, C60 .Da allora gli studi su queste forme del carbonio hanno avuto un grande sviluppo, per cercare di capirne le potenziali appplicazioni in ambito nanotecnologico.

1986. Drexler scrive "Engines of creation". Nel libro l'autore descrive le vertiginose prospettive delle nanotecnologie, ed introduce alcuni famosi concetti, come quello di "assemblatori universali" (nanomacchine capaci di operare atomo per atomo) e quello di "gray goo" (un possibile esito disastroso causato da nanomacchine capaci di autoreplicarsi). Successivamente Drexler, in "Nanosystems: Molecular Machinery, manufacturing and computation" descrive in maniera tecnicamente più precisa le sue idee sulla nanotecnologia molecolare. nel 1986 fonda il Foresight Institute, per sviluppare una coscienza critica sulle possibili conseguenze delle nuove tecnologie.

2000. Il Presidente degli Stati Uniti Clinton vara i finanziamenti per la National Nanotechnology Initiative, includendo lo sviluppo del settore negli obiettivi strategici del proprio Paese. L'Unione Europea ha inserito il settore tra le aree primarie dei suoi Programmi Quadro. Si amplia progressivamente il numero di aziende che lavorano sul settore e quello di prodotti basati su nanotecnologie che arrivano sul mercato.

2009: Nasce il centro europeo per la nanotecnologie.
2010:  in tutto il mondo sono stati investiti più di 18 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, che a loro volta hanno generato quasi 300 miliardi di dollari in prodotti basati sulle nanotecnologie. 

FONTI:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nanotecnologie
http://www.treccani.it/enciclopedia/nanotecnologia/

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